TRASFERITO PER DISSENSO

di Riccardo Terzi, senza firma

Don Franco Fusetti, direttore del Luce sestese, è stato trasferito dalla curia milanese a Legnano, in qualità di parroco della chiesa S.S. Martiri.

Dobbiamo francamente riconoscere che non siamo molto competenti di cose ecclesiastiche e quindi le nostre potrebbero essere valutazioni inesatte: tuttavia non si può sfuggire all’impressione che dietro a questo trasferimento vi siano ragioni politiche, collegate con la realtà dei mondo cattolico di Sesto.

Anche se il Luce sestese parla di nuove e più alte responsabilità, a noi sembra più probabile l’ipotesi che si sia voluto colpire, nella persona di Don Fusetti quel tanto di nuovo e di moderno che faticosamente sta sorgendo negli ambienti cattolici cittadini.

Proprio negli ultimi tempi, intorno al Centro Culturale Ricerca, si è messa in movimento una attività giovanile che va al di là dei tradizionali schemi clericali e che cerca di raccogliere le istanze di rinnovamento e di contestazione presenti nelle grandi masse della gioventù.

Queste manifestazioni di dissenso cattolico hanno forse impaurito le alte gerarchie ecclesiastiche, nonché i notabili della DC, che continuano a concepire la religione come instrumentum regni, ossia come un mezzo di potere e di conservazione.

Intendiamoci, sono soltanto delle ipotesi, forse troppo maligne, e d’altra parte la cosa non ci riguarda direttamente, e riconosciamo a tutti, anche alla chiesa cattolica, il diritto di fare la politica che vuole, con gli uomini che si sceglie.

Soltanto, non vorremmo che si facesse un passo indietro, che si chiudessero anche quei pochi spiragli che rendono possibile oggi un contatto fra il mondo cattolico e le forze della sinistra operaia.

Don Fusetti era certamente nostro avversario, ma lo era senza fantasmi, senza spirito di crociata, come dovrebbe essere fra gente capace di ragionare e di capire.

E quando si ragiona sui fatti e sulla realtà, allora anche i cattolici sono spinti a rimettere in discussione il loro ruolo politico, a guardare con occhi diversi alla realtà del movimento operaio.

Può darsi che qualcuno speri di ritardare con qualche manovra questo lento processo che conduce il mondo cattolico su nuove posizioni, ma si tratta di una illusione, perché la realtà è più forte delle ideologie e le esigenze di progresso sono più forti delle scomuniche.


Numero progressivo: G78
Busta: 7
Estremi cronologici: 1969, 7 febbraio
Autore: Riccardo Terzi
Descrizione fisica: Pagina quotidiano
Tipo: Scritti
Serie: Scritti Politici - PCI -
Pubblicazione: “Nuova Sesto”, 7 febbraio 1969