RICORDO DI CARLO GERLI

Ricordo di Riccardo Terzi (pp. 27-28).

Voglio solo ricordare il periodo di collaborazione politica che ho avuto con Carro Gerli e con la segreteria della federazione comunista milanese alla fine degli anni ‘70, un periodo breve ma intenso. Era un periodo anche di difficoltà, di tensioni dentro il partito milanese, di difficoltà anche nei rapporti col centro del partito.

Io allora proposi a Gerli di entrare nella segreteria – scelta che lasciò qualcuno un po’ sorpreso – ma pensando a due requisiti fondamentali. Uno, l’importanza di avere in un gruppo dirigente politico un compagno che abbia fatto fino in fondo e con l’intensità che qui è stata ricordata l’esperienza sindacale, un’esperienza di massa con la conoscenza diretta dei problemi del lavoro, dei problemi dei lavoratori milanesi. In secondo luogo c’era l’esigenza di rappresentare una generazione, una generazione che ha costruito questa storia del movimento operaio milanese. In un gruppo dirigente ci deve sempre essere un equilibrio di generazioni, la capacità di non smarrire la memoria e di tenere viva l’esperienza, l’attualità delle esperienze di lotta condotte nel passato.

Debbo dire che non mi sono affatto pentito di questa scelta perché Carlo è stato un collaboratore prezioso per le sue doti di equilibrio, di saggezza. Un collaboratore schietto e leale, e che mi è stato di grande aiuto in una fase non facile in un rapporto di lealtà, e non era certo un signorsì.

Credo che nei gruppi dirigenti questa debba essere la regola, non la piaggeria ma la chiarezza dei rapporti, il lavorare insieme in un confronto aperto.

Ricordo Carlo così per questa esperienza breve ma per me importante che ha saldato un rapporto molto stretto anche di amicizia, lo ricordo quindi come un dirigente del movimento operaio nella sua pienezza, nei suoi aspetti sociali e politici. Poi sono successe molte cose nella vita delle persone; nella vita politica ci siamo un po’ persi di vista ma credo che anche oggi attualizzando la riflessione sulla figura di Carlo, la politica ha bisogno di questo rapporto stretto con il mondo del lavoro.

Questa è la chiave per una ripresa forte della sinistra in una realtà difficile come quella di Milano, e il contributo e il ricordo di Carlo ci può aiutare ad andare avanti in questa direzione. Grazie.


Numero progressivo: V37
Busta: 46
Estremi cronologici: 2002, 12 aprile
Autore: AA. VV.
Descrizione fisica: Opuscolo
Tipo: Scritti
Serie: Scritti Sindacali - SPI -
Pubblicazione: CGIL Milano, 2002.