LA FUNZIONE DEL PARTITO

di Riccardo Terzi

Si apre questa sera la decima Assemblea cittadina, che è stata preparata dai Congressi di tutte le sezioni, territoriali, di fabbrica e di categoria. Sull’andamento dei Congressi, e sul dibattito politico che vi si è svolto, è già possibile dare un giudizio positivo, che si fonda soprattutto su tre considerazioni.

Innanzi tutto, vi è stata complessivamente una partecipazione dei compagni migliore che in occasioni precedenti, il che è indice di un interesse politico, di una consapevolezza della portata dei problemi che oggi stanno di fronte al partito.

In secondo luogo, la discussione congressuale ha saputo cogliere le questioni di fondo, partendo da una valutazione politica delle lotte e dei risultati che hanno conseguito, del ruolo che il Partito ha svolto nel corso delle grandi lotte operaie, per andare poi, su questa base, ad un esame delle prospettive, dello sbocco politico, dei terreni nuovi di lotta sui quali oggi ci si deve muovere.

È stata dunque, una discussione concreta, legata alla realtà, dalla quale esce con molta forza l’esigenza di una presenza organizzata del Partico nella fabbriche e in tutti i luoghi di lavoro, per portare ancora più avanti, verso obiettivi di riforma, il movimento di lotta dei lavoratori.

Non sarà certo la prospettiva del quadripartito a scoraggiare la classe operaia; al contrario questa soluzione arretrata e impopolare che si cerca di dare alla crisi del Paese rende ancora più evidente la necessità di una lotta politica di massa per imporre soluzioni che siano all’altezza del grado di combattività, di unità e di forza che le lotte operaie hanno manifestato.

In questo quadro la funzione del partito, come grande forza politica nazionale, appare essenziale, e dal dibattito esce confermata la fiducia nella nostra linea politica generale, che alla prova dei fatti ha dimostrato di essere quella più rispondente alla realtà e alla esigenze del movimento operaio.

Infine, un altro dato positivo è lo sforzo di adeguamento delle struttura del partito ai nuovi compiti di lotta, alla nuova realtà oggettiva. I problemi di organizzazione hanno avuto la loro giusta collocazione nel lavoro dei congressi: si è compiuta una verifica attenta dello stato del partito, e si è proceduto nella formazione degli organismi dirigenti, a un ampio rinnovamento, con l’immissione di molti giovani quadri nel lavoro di direzione politica.

Con ciò, si è raggiunto uno degli obiettivi cui tendeva la campagna congressuale, quello cioè di consolidare la struttura delle nostre sezioni, perché possano essere davvero dei centri di iniziativa politica collegati alla realtà del quartiere e alle esperienze di lotta delle masse lavoratrici.

Con l’Assemblea Cittadina, si dovrà arrivare a una conclusione di questo dibattito politico e alla definizione di una precisa linea di azione, tenendo conto anche della scadenza elettorale ormai vicina, che costituisce per l’insieme dal partito un momento di mobilitazione generale. Per meglio corrispondere a queste esigenze, saranno costituite due commissioni, una sui problemi di organizzazione del partito, la seconda per una discussione sul nostro programma elettorale, la cui elaborazione è già in corso.

In questo modo, con il lavoro dei congressi di sezione, con la partecipazione attiva del quadro attivo del Partito ai lavori dell’Assemblea Cittadina e delle commissioni, il partito nella città di Milano si prepara ad affrontare le prossime scadenze politiche, verificando con un dibattito democratico le scelte e gli obiettivi da perseguire. Con lo stesso metodo saranno affrontati anche i problemi relativi alla formazione della nostra lista elettorale. Già nel corso della Assemblea cittadina sarà realizzata una prima consultazione tra i compagni sui criteri di composizione delle lista e sui candidati, e questo problema, insieme con le proposte per il programma, sarà poi oggetto di un vasto dibattito in tutte le istanze del partito, e di una discussione più larga, con i lavoratori e con il nostro elettorato.

Intendiamo dunque, sia con l’Assemblea Cittadina, sia nella preparazione della campagna elettorale, sviluppare il carattere democratico dei partito, che è una delle condizioni per essere, in modo pieno, un grande partito di massa e di lotta.


Numero progressivo: G62
Busta: 7
Estremi cronologici: 1970, 6 febbraio
Autore: Riccardo Terzi
Descrizione fisica: Pagina quotidiano
Tipo: Scritti
Serie: Scritti Politici - PCI -
Pubblicazione: “L’Unità”, 6 febbraio 1970